COMPLETE VITAMIN D3 UI 2000 60 CPS
COMPLETE VITAMIN D3 UI 2000 60 CPS
- Contribuisce al mantenimento della salute del sistema osseo
- Stimola l'attività del sistema immunitario
- Mantiene la normale funzione del sistema muscolare
- Interviene nel processo di divisione cellulare
- Regolarizza il metabolismo ormonale
- Contribuisce al normale assorbimento di calcio e fosforo nel corpo
Complete Vitamin D3 è un integratore alimentare a base di colecalciferolo (vitamina D).
La vitamina D3 è fondamentale per mantenere il livello normale di calcio nel sangue e, implicitamente, diventa essenziale per la salute dell'apparato scheletrico, del sistema muscolare e dei denti. Fondamentalmente, la vitamina D aiuta a mantenere il calcio nelle ossa. La vitamina D3 partecipa attivamente al processo di divisione cellulare e al normale assorbimento di calcio e fosforo nel corpo. Un ruolo meno noto della vitamina D3, ma estremamente importante, è quello di mantenere il corretto funzionamento del sistema immunitario.
La vitamina D3 supporta i processi cognitivi e le funzioni cerebrali e la sua carenza è correlata dalla comparsa della sclerosi multipla, anch'essa una condizione autoimmune. La vitamina D3 supporta la capacità di concentrazione e memorizzazione e ha un ruolo nella prevenzione della depressione, essendo strettamente correlata all’umore.
La vitamina D3 aiuta a prevenire i tumori come il cancro al colon, al seno, alla prostata o alle ovaie.
Allo stesso tempo, la vitamina D3 è essenziale per il mantenimento della salute del cuore e del sistema cardiovascolare, svolge un ruolo importante nella fertilità, essendo coinvolta nella produzione degli ormoni sessuali.
Ingredienti: olio di cartamo, capsula (gelatina), umidificante: glicerolo; acqua purificata, colecalciferolo (vitamina D).
Modalità d’uso: si consiglia l’assunzione di una capsula al giorno.
IL RUOLO DELLA VITAMINA D NELLA PROTEZIONE CONTRO IL CANCRO
La vitamina D non serve solo a fissare il calcio nelle ossa, una funzione che pure è fondamentale per prevenire il rachitismo nei bambini e l'osteoporosi negli anziani.
Nella sua forma attivata la vitamina D agisce in realtà come un ormone che regola vari organi e sistemi ed è importante nel controllo dell’infiammazione e del sistema immunitario.
Una sua carenza è stata associata a diversi tipi di malattie, dal diabete all’infarto, dall'Alzheimer all’asma o alla sclerosi multipla.
Studi scientifici molto accurati fatti in laboratorio hanno dimostrato che la vitamina D svolge un’ attività potenzialmente in grado di prevenire o rallentare lo sviluppo del cancro, infatti frena la crescita delle cellule, ne favorisce la differenziazione e la morte programmata (meccanismo chiamato apoptosi!), e riduce la formazione di nuovi vasi impedendo alle metastasi di crescere e di formare nuovi focolai tumorali.
I risultati dei primi studi epidemiologici avevano suggerito un ruolo protettivo della vitamina D, in seguito all’osservazione di un minor rischio di tumori diversi da quelli della pelle nelle popolazioni più esposte al sole rispetto a quelle che vivono in Paesi con minore irradiazione solare.
Una importante ricerca epidemiologica fatta in collaborazione con i migliori centri di ricerca europei ha mostrato, peraltro, che le persone con i più alti livelli di questa vitamina nel sangue hanno un rischio di cancro al colon inferiore di circa il 40 per cento rispetto a chi invece ne è carente.
Un legame simile sembra esistere anche per altri tipi di tumori. Le ultime ricerche, fra cui un aggiornamento pubblicato su Seminars in Cancer Biology, confermano che i dati più convincenti circa l’azione protettiva della vitamina D riguardano il tumore del colon retto.
Uno studio epidemiologico fatto su oltre 25.000 persone, ha confermato una moderata riduzione del rischio di metastasi e mortalità per tumori grazie a una supplementazione ottimale di vitamina D.
Un’altra attività importante di ricerca scientifica epidemiologica giapponese ha dimostrato pure che un livello ottimale di concentrazione plasmatica di vitamina D è associato a un minor rischio totale di cancro.
Lo studio pubblicato sul British Medical Journal ha utilizzato i dati raccolti in 9 centri del servizio sanitario pubblico giapponese.
I ricercatori hanno studiato molte persone di cui si conoscevano i livelli di concentrazione plasmatica di 25-idrossivitamina D.
Di questi 3301 soggetti hanno avuto una diagnosi di cancro confrontati con 4044 controlli che non hanno sviluppato la malattia.
I partecipanti sono stati divisi in quattro gruppi in base ai livelli plasmatici crescenti di Vitamina D. Si è potuta rilevare una riduzione del rischio di tumore passando dal primo gruppo al secondo e al terzo. Il quarto gruppo, quello con le maggiori concentrazioni plasmatiche di vitamina D, non ha mostrato vantaggi ulteriori rispetto al secondo e terzo gruppo.
L’effetto protettivo della vitamina D è rimasto significativo anche dopo una valutazione che ha considerato altri fattori di rischio di tumore, come età, sesso, sovrappeso, fumo, eccessivo consumo di alcol, sedentarietà, storia familiare di tumore.
Questi dati sono coerenti con evidenze emerse in altri studi che riguardano i benefici dell’esposizione alla luce solare e di una sufficiente concentrazione di vitamina D nella prevenzione di vari tipi di tumore come il cancro del colon-retto, del polmone, della mammella e della prostata.
In questa popolazione asiatica, la protezione risulta particolarmente significativa nei confronti dell’epatocarcinoma.
Gli scienziati giapponesi autori dello studio affermano che i risultati supportano l’ipotesi che la vitamina D possa conferire protezione contro il rischio di cancro. I risultati mostrano che mantenere una concentrazione ottimale di 25-idrossivitamina D è importante per la prevenzione del cancro, anche se avere una concentrazione oltre questo livello non sembra non fornire ulteriori benefici.
STRUTTURA MOLECOLARE DELLA VITAMINA D
QUAL E’ IL PROCESSO DI FORMAZIONE E IL MECCANISMO DI BIOSINTESI DELLA VITAMINA D?
Il 10-20 per cento del fabbisogno giornaliero di vitamina D proviene dall'alimentazione.
I cibi in cui se ne trova di più (oltre a quelli che ne sono arricchiti a livello industriale, come molti cereali per la prima colazione) sono i pesci grassi (come salmone, sgombro e aringa), il tuorlo d'uovo e il fegato.
Tutto il resto si forma nella pelle a partire da un grasso simile al colesterolo che viene trasformato per effetto dell’esposizione ai raggi UVB.
Una volta prodotta nella cute o assorbita a livello intestinale, la vitamina D passa nel sangue. Qui una proteina specifica la trasporta fino al fegato e al rene dove avvengono importanti meccanismi biochimici di attivazione.
SCHEMA DELLA BIOSINTESI DELLA VITAMINA D
Bibliografia di riferimento
· Fonte: Rivista specializzata nella ricerca nel campo della ricerca biochimica della vitamina D;
· NOTIZIE DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA RICERCA SUL CANCRO;
· Adami S, Romagnoli E, Carnevale V, et al.; Italian Society for Osteoporosis;
· Mineral Metabolism and Bone Diseases (SIOMMMS). Linee guida su prevenzione e trattamento dell’ipovitaminosi D con colecalciferolo. Reumatismo 2011;63:129-47;
· Bischoff-Ferrari HA. Optimal serum 25-hydroxyvitamin D levels for multiple health outcomes. Adv Exp Med Biol 2014;810:500-25;
· Verrusio W, Andreozzi P, Summa ML, et al. Hypovitaminosis D: which oral supplement therapy? J Nutr Health Aging 2014;18:449-50;
· Baiamonte Salvatore “Le Regime Mediterraneen” Edp Sciences (Edition Diffusione Presse Sciences) Les Ulis Francia e Quebec (Canada). La casa editrice Edp Sciences è stata fondata da Antoine Beclere, Paul e Louis De Brogle, Premio Nobel per la fisica 1929, Marie Curie, Premio Nobel per la fisica 1903, Premio Nobel per la Chimica 1911 e Paul Langevin, Luis Lumierere, Jean Perrin, Premio Nobel per la fisica 1926.
· Baiamonte Salvatore “Produzione di anticorpi monoclonali murini contro vescicole membranose riversate nel mezzo di coltura da cellule di Carcinoma Duttale Infiltrante della mammella umana della linea (8701-BC). Review della Tesi Accademica – Dipartimento di Biologia Cellulare e dello Sviluppo – Corso di Laurea in Biologia Molecolare - Università degli Studi di Palermo;
· Baiamonte Salvatore, Prof.ssa Ida Albanese e altri, “Structural analisysis of c-myc in human sporadic colorectal carcinomas”. Anticancer Researcc 14; (3A): 1103 – 6;
· Baiamonte Salvatore “Estrazione di acidi nucleici” Review tesi di specializzazione in Patologia Clinica – Istituto di Patologia Generale – Facoltà di Medicina – Università degli Studi di Palermo;
· Baiamonte Salvatore “Il Dna la prova certa?” Review tesi di laurea in Giurisprudenza – Facoltà di Giurisprudenza - Università degli Studi di Palermo;
· Baiamonte Salvatore “Responsabilità medica e onere probatorio” Review tesi di specializzazione in Professioni Legale indirizzo Giudiziario – Forense – Scuola di Specializzazione in Professione Legali “G. Scaduto” - Facoltà di Giurisprudenza - Università degli Studi di Palermo;
· Baiamonte Salvatore, Alma Grandin “La dieta perfetta” ottava edizione Gruppo Albatros Il Filo Roma, anno 2022;
· Baiamonte Salvatore, Alma Grandin “I principi scientifici della dieta perfetta” sesta edizione Gruppo Albatros Il Filo Roma, anno 2022;
L’autore: Prof./Dr./Avv. Salvatore Baiamonte
Il Dottor Salvatore Baiamonte nasce ad Agrigento il 19 marzo del 1968. Nel 1987, ottiene il diploma di maturità scientifica presso il Liceo Scientifico Sperimentale “Leonardo Da Vinci” di Agrigento.
Nel 1992, si laurea in Scienze Biologiche con indirizzo bio-molecolare (Facoltà di Scienze – Dipartimento di Biologia Cellulare e dello Sviluppo) con il massimo dei voti e la lode presso l’Università degli Studi di Palermo.
Nel 1998 si specializza in Patologia Clinica presso l’Istituto di Patologia Generale della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Palermo. Durante la specializzazione in Patologia Clinica il Dr. Salvatore Baiamonte ottiene una Idoneità al Dottorato di Ricerca in Immunofarmacologia XII CICLO presso l’Istituto di Patologia Generale – Facoltà di Medicina – Università degli Studi di Palermo.
Nel 2000, viene abilitato all’insegnamento di scienze naturali, chimica, geografia e microbiologia nelle scuole secondarie (Professore di Scienze nelle Scuole Superiori).
Nel 2006 si laurea in giurisprudenza presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Palermo.
Nel 2008 si specializza in professioni legali “Indirizzo Giudiziario – Forense” presso la scuola di specializzazione per le professioni legali “Gioacchino Scaduto” della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Palermo.
Nel mese di settembre 2009 si abilita alla professione di Avvocato e nel mese dicembre del 2009 il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Agrigento lo iscrive all’Albo degli Avvocati di Agrigento.
Nel giorno del 17 dicembre dell’anno 2021 l’Avv. Salvatore Baiamonte diventa Avvocato ammesso al patrocinio dinanzi alla Suprema Corte di Cassazione e alle altre Giurisdizioni Superiori dal Consiglio Nazionale Forense.
Il Dottor Salvatore Baiamonte, da molti anni, si occupa di sicurezza degli alimenti come consulente di varie aziende alimentari. Nello stesso tempo, svolge la professione di nutrizionista e già da molti anni esercita la professione nel suo laboratorio di analisi delle acque, degli alimenti e di ricerca scientifica.
Parte dei proventi delle attività sopra descritte,sono serviteper completare l’allestimento di un laboratorio di biologia molecolare e biochimica, creato con lo scopo di mettere a punto alcune metodiche di biologia molecolare per la prevenzione di determinate patologie tumorali come ad esempio l’analisi della sarcosina mediante il sistema HPLC con rivelatore UV per la diagnosi precose del tumore alla prostata il cui segreto industriale è stato venduto ad una importante azienda farmaceutica
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