Ingredienti: Agente di carica: cellulosa microcristallina; Acido alfa lipoico, Tarassaco e.s. (Taraxacum officinale (L.) Weber ex F.H.Wigg. radice tit. 2% inulina), Cardo mariano e.s. (Silybummarianum (L.) Gaertn. frutti tit. 80% silimarina), L-Cisteina, Schisandrae.s. (Schisandrachinensis (Turcz.) Baill. frutti), Agenti di carica: mono e digliceridi degli acidi grassi, biossido di silicio, sali di magnesio degli acidi grassi; Olivello spinoso e.s. (Hippophaerhamnoides L. frutto), L-Selenio metionina. E.s.: estratto secco.
Modalità d’uso: si consiglia l’assunzione di 1 compressa al giorno
Informazioni nutrizionali
Per dose giornaliera (1 compressa)
Magnesio
62,16 mg (17% VNR*)
Ashwagandhae.s.
200 mg
Avena verde e.s.
200 mg
Ginseng americano e.s.
100 mg
Rodiolae.s.
100 mg
Ganodermae.s.
100 mg
Vitamina B6
10 mg (714% VNR*)
Vitamina B12
1000 µg (40000% VNR*)
*VNR: Valori nutritivi di riferimento
Complete Neuro support è un integratore alimentare ideale per supportare il sistema nervoso e migliorare la performance mentale a base di estratti naturali di Ashwagandha, Rodiola, Avena verde, Ganoderma, Ginseng americano, Magnesio e le Vitamine B6, B12 con un dosaggio ottimale.
L’ashwagandha è una pianta che aumenta il benessere psicofisico e generalmente viene utilizzata regolarmente come tonico per aumentare l’energia e ridurre i sintomi dello stress e dell’ansia.
Nel 2019 una ricerca scientifica, condotta dai ricercatori Australiani ed Indiani, ha dimostrato che l’assunzione di 200 mg di ashwagandha ha ridotto significativamente i livelli di stress.
La Rodiola Rosa, chiamata anche “radice d’oro”, è una pianta in grado di aumentare la resistenza fisica alla stanchezza e all’affaticamento e alla depressione.
E’ stata inclusa nella formulazione di COMPLETE NEURO SUPPORT per le sue auspicate proprietà di rafforzamento della memoria, dell’apprendimento e della concentrazione. Modula il tono dell’ umore con effetti antidepressivi ed anti-ansia.
Il Ginseng Americano è una pianta capace di regolare i livelli di cortisolo (l’ormone dello stress) e di ridurre le citochine.
Il Ginseng Americano ha proprietà toniche e adattogene, dunque favorisce la capacità dell'organismo di adattarsi ai periodi di forte stress fisico favorendo, peraltro, l’astenia e l’affaticamento. Consigliato da sempre come un tonico per alleviare i disturbi dati a causa dell'età. Inoltre, è in grado di aumentare la vitalità e previene l'esaurimento psicofisico .
L’avena verde sativa è un grande alleato che veglia sulla nostra salute, rivelandosi un ottimo calmante e rilassante per alleviare lo stress accumulato. Inoltre, influisce sul nostro stato d’animo e, concretamente, sui nostri livelli di dopamina nel cervello.
La Ganoderma (titolato 40% in polisaccaridi ) è un vero e proprio elisir di salute e longevità tanto da meritarsi la fama di fungo dell'immortalità.
E’ uno dei funghi medicinali molto apprezzato per il suo effetto adattogeno.
Questo significa che è in grado di aumentare in maniera aspecifica la resistenza dell’organismo allo stress di varia natura sia fisica che mentale aumentando al contempo anche la resistenza verso agenti patogeni esterni come funghi, virus e batteri.
La vitamina B12 (Cianocobalamina) ha la proprietà importante per la sua azione a livello encefalico e sul funzionamento adeguato del sistema nervoso che si riflette sulla funzione psicologica a livello molto positivo.
Il magnesio è il minerale indispensabile per il corretto funzionamento del sistema nervoso. Ha una spiccata efficacia contro l’ansia e il nervosismo ed ha un effetto benefico sull’umore e sull’energia generale del nostro corpo.
Tutte queste preziose sostanze presenti nell’integratore Complete Neuronal Support agiscono nel sistema nervoso aiutandolo a lavorare bene e a migliorarne le prestazioni.
Arrivato a questo punto, considero doveroso descrivere una breve panoramica del sistema nervoso per poi parlare dell’aiuto che dà l’integratore Complete Neuronal Support della Helthy Line nel migliorare il flusso neuronale aiutando, quindi, il sistema nervoso a migliorare le proprie prestazioni neurofisiologiche per un eccezionale benessere psicofisico!
Il sistema nervoso
Quale speranza esiste di comprendere il funzionamento del cervello Umano? Questa rete composta da qualcosa come il numero 10 elevato alla undicesima cioè il numero 10 seguito da undici zeri (1000000000000!) di cellule, con un numero di interconnessioni almeno mille volte maggiore, è più complessa e, sotto molti aspetti, sembra molto più potente del più grande dei moderni computer.
Al momento la nostra conoscenza del sistema nervoso è così rudimentale che non riusciamo neppure a giudicare se il confronto abbia un senso.
Per esempio, ancora non sappiamo quante categorie di cellule funzionalmente distinte siano presenti nel cervello, né siamo in grado di valutare almeno approssimativamente le computazioni neuronali che comporta ascoltare una parola, prendere un oggetto (non parliamo neppure di formulare un teorema o comporre una poesia!).
Eppure, paradossalmente, mentre quest’organo resta il più esclusivo del nostro corpo, le proprietà delle singole cellule presenti nel cervello, i neuroni, si conoscono meglio di quelle della maggior parte degli altri tipi cellulari.
Almeno a livello cellulare possiamo intravvedere alcuni semplici principi generali e servicene per incominciare a vedere come funzionano piccole parti del sistema nervoso. Progressi importanti, per esempio, si sono fatti nell’interpretare i meccanismi cellulari del comportamento riflessivo semplice e perfino della percezione visiva.
Da un punto di vista pratico, possiamo dire che la conoscenza della biochimica e della biologia molecolare dei neuroni fornisce la chiave per comprendere il controllo biochimico delle funzioni cerebrali da parte dei farmaci e/o degli integratori alimentari come quelli prodotti dalla Healthy Line.
Peraltro promette un più efficace trattamento di molte forme di malattie mentali.
Il sistema nervoso assicura la comunicazione rapida tra parti del corpo poste a distanza elevata. Agendo come rete di comunicazione, esso governa le risposte agli stimoli, elabora le informazioni e genera complessi sistemi di segnali per controllare i comportamenti complessi.
Il sistema nervoso è pure capace di apprendere: mentre rielabora e registra informazioni sensoriali sul mondo esterno, subisce modificazioni che si rifletteranno nell’alterazione dei futuri schemi di azione.
Le principali vie di comunicazione dei neuroni furono tracciate più di cento anni fa, prima di conoscere la funzione delle singole cellule nervose.
Il piano essenziale è illustrato nella figura 1. Come un grande elaboratore elettronico il sistema nervoso dei vertebrati è costituito da una unità principale di elaborazione dati, il SISTEMA NERVOSO CENTRALE, comprendente il cervello e il midollo spinale, i quali sono collegati mediante cavi, i NERVI, con un grande numero di strutture periferiche. Gli organi sensoriale per l’ingresso dei segnali, i muscoli (e in minor misura le ghiandole) per l’uscita. L’integratore naturale NEURO SUPPORT della Healthyline ha la funzione di migliorare le prestazioni sia del sistema nervoso centrale sia delle strutture nervose periferiche.
Esistono connessioni anche con aggregati di cellule nervose periferiche, chiamati GANGLI, che in alcuni casi servono solo a mettere in comunicazione il centro e la periferia.
Negli invertebrati è presente uno schema simile, anche se essi non possiedono un sistema nervoso centrale così cospicuo ed inoltre i loro gangli hanno un ruolo più ampio e maggiore autonomia.
Entro questo schema di massima configurazione particolareggiata delle connessioni neuronali varia enormemente di specie a specie.
Le proprietà di un singolo neurone sono però praticamente le stesse, sia che derivi da un mollusco, da un insetto, da un anfibio oppure da un mammifero.
FIGURA 1
Figura 1: Rappresentazione fortemente schematica del sistema nervoso dei vertebrati che mostra come i segnali sensoriali in arrivo vengono ritrasmessi dalla periferia al sistema nervoso centrale (SNC) e come i segnali motori in uscita vengono ritrasmessi dal SNC alla periferia. I segnali sensoriali e motori vengono trasportati dagli organi periferici (o viceversa agli organi periferici) dalle cellule nervose i cui corpi cellulari (le macchie nere grandi) si raccolgono in molti casi in gangli (cerchi colorati) esterni al SNC ed i cui assoni sono legati in fasci a formare i nervi (le linee nere). I nervi, i gangli e gli organi di senso costituiscono il sistema nervoso periferico.
L’INTEGRATORE NEURO SUPPORT DELLA HEALTHY LINE HA L’IMORTANTE FUNZIONE DI MIGLIORARE LA FUNZIONALITà DEL NEURONE E DI FAVORIRE IL TRASPORTO DEI SEGNALI ELETTRICI.
Il compito fondamentale del neurone è di ricevere, trasportare e trasmettere segnali. Per espletare queste funzioni i neuroni in genere sono estremamente allungati: nell’uomo una singola cellula nervosa, estendendosi dal midollo spinale ad un muscolo del piede, può essere lunga un metro.
Ogni neurone è costituito da un CORPO CELLULARE (contenente il nucleo) e da un certo numero di lunghe e sottili propaggini che se ne irradiano. Normalmente è presente un solo lungo ASSONE, che serve a propagare i segnali dal corpo cellulare ai bersagli distanti, e da alcuni DENTRITI più brevi e ramificati, che si estendono dal corpo cellulare a guisa di antenne, e servono ad aumentare l’area di superficie capace di ricevere segnali dagli assoni delle altre cellule nervose vedi figura 2.
FIGURA 2
Figura 2: Rappresentazione schematica di un tipico neurone di vertebrato. Le frecce indicano il verso in cui vengono trasmessi i segnali. Nell’uomo i neuroni più grandi e più lunghi si estendono per circa un metro ed hanno un assone del diametro di circa 15 micrometri (15 milionesimi di metro).
Anche la superficie del corpo cellulare è in grado di ricevere segnali. Di solito l’assone si divide alla sua estremità in molte ramificazioni attraverso le quali può trasmettere segnali simultaneamente a molte cellule bersaglio. Allo stesso modo la ramificazione dei dendriti può essere vastissima, in alcuni casi sufficiente a ricevere qualcosa come 100000 (centomila!) informazioni su di un singolo neurone.
I neuroni di classi funzionali diverse presentano una straordinaria varietà di schemi nella ramificazione degli assoni e dei dentriti.
L’ASHWAGANDHAE, L’AVENA VERDE, IL GINSENG AMERICANO, LA RADIOLAE, LA CONODERMAE, LA VITAMINA B6, LA VITAMINA B12 E IL MAGNESIO FAVORISCONO LA CORRETTA MIELINANAZIONE AUMENTANDO LA VELOCITA’ DI PROPAGAZIONE DEI POTENZIALI D’AZIONE
La guaina mielinica viene fabbricata da cellule specializzate, le cellule di SCHWANN, nei nervi periferici, e gli OLIGODENDROCITI nel sistema nervoso centrale.
Queste cellule avvolgono l’assone, strato dopo strato con la loro membrana plasmatica in una spirale stretta (vedi figura 3).
Ogni cellula di Schwann interagisce con un solo assone, formando un segmento di guaina lungo circa 1 millimetro, che può essere costituito anche da 300 strati concentrici di membrana, gli oligodendrociti formano segmenti di guaina simili, ma possono agire su molti assoni simultaneamente.
Lo strato isolante formato dalla guaina mielinica riduce decisamente la capacità effettiva della membra dell’assone e nello stesso tempo impedisce qualsiasi dispersione di corrente attraverso di essa. Tra un segmento di guaina mielinica e quello successivo un piccolo tratto di assone resta scoperto (vedi figura 3); queste zone, chiamate nodi di Ranvier, lunghi non più di 0,5 micrometri, sono siti di elevata attività elettrica.
Praticamente tutti i canali per il sodio dell’assone si concentrano a livello dei nodi di Ranvier. In queste zone la densità dei canali raggiunge valori pari a migliaia per micrometro quadrato, mentre non ve n’è alcuna regione nella regione rivestita dalla guaina mielinica.
In questo modo la porzione di assone ricoperta dalla guaina non è eccitabile, ma presenta eccellenti proprietà di cavo: bassa capacità ed elevata resistenza alla dispersione della corrente.
Di conseguenza, quando si crea un potenziale d’azione a livello di un nodo, la corrente si incanala efficacemente mediante diffusione passiva fino al nodo successivo, che essa rapidamente depolarizza, inducendolo a innescare un nuovo potenziale di azione.
FIGURA 3
Figura 3: (A) Rappresentazione schematica dell’assone mielinato di un nervo periferico. Ogni cellula di Schwann avvolge concentricamente la sua membrana plasmatica intorno all’assone formando un rivestimento di mielina lungo circa 1 millimetro. Per semplicità gli strati di mielina non sono stati rappresentati così compatti come sono nella realtà.
(B) Rappresentazione schematica di una cellula di Schwann mentre incomincia a formare, durante lo sviluppo, la spirale mielinica intorno all’assone. Si noti che è la parte interna della cellula di Schwann (indicata dalla freccia) quella che continua ad estendersi intorno all’assone, aggiungendo, quindi, nuovi strati alla guaina mielinica.
(C) Rappresentazione schematica di un oligodendrocita che forma guaine mieliniche nel sistema nervoso centrale. Una singola cellula può generare l’isolamento mielinico di molti assoni diversi.
La conduzione risulta quindi SALTATORIA (pulsante): il segnale si propaga balzando da un nodo all’altro.
La mielinazione assicura due vantaggi principali: i potenziali viaggiano più velocemente e l’energia metabolica si conserva, in quanto l’eccitazione attiva si limita alle piccole regioni nodali.
L’ASHWAGANDHAE, L’AVENA VERDE, IL GINSENG AMERICANO, LA RADIOLAE, LA CONODERMAE, LA VITAMINA B6, LA VITAMINA B12 E IL MAGNESIO PRESENTI NELL’INTEGRATORE NEURO SUPPORT FAVORISCONO LA PRODUZIONE DEL NERVE GROWTH FACTOR (FATTORE NEUROTROFICO CHE CONTROLLA LA CRESCITA E LA SOPRAVVIVENZA DELLE CELLULE NERVOSE)
Il fattore neurotrofico più importante identificato per prima (scoperto dalla Professoressa italiana Rita Levi Montalcini), e quindi quello di gran lunga meglio caratterizzato, è conosciuto come FATTORE DI CRESCITA DEL NERVO o NGF (dall’inglese nerve growth factor).
Esso fu scoperto per caso nel corso di esperimenti di trapianto di tessuti e di tumori esogeni in embrioni di pollo. I trapianti di un particolare tumore acquistavano un’innervazione eccezionalmente densa. In particolare si è visto che in coltura i neuroni simpatici e alcuni neuroni sensoriali muiono in assenza di NERVE GROWTH FACTOR, ma se il fattore è presente sopravvivono ed emettono le loro ramificazioni (neuriti) vedi figura 4.
Il NERVE GROWTH FACTOR agisce sui neuroni nel promuovere il loro differenziamento durante lo sviluppo embrionale e nel garantirne la sopravvivenza e la funzionalità una volta che abbiano raggiunto la piena maturazione strutturale e funzionale (vedi figura 4).
FIGURA 4
Figura 4: Microfotografie in campo scuro di un ganglio simpatico coltivato per 48 ore con NERVE GROWTH FACTOR (vedi sopra) oppure senza NERVE GROWTH FACTOR (vedi sotto). I neuriti crescono sui neuroni simpatici soltanto se è presente il NERVE GROWTH FACTOR) nella soluzione esterna. Ogni coltura contiene anche cellule di Schwann migrate fuori dal ganglio; queste non sono influenzate dal NERVE GROWTH FACTOR.
(B) Microfotografie in contrasto di fase che mostrano il comportamento dei neuroni sensoriali coltivati per 24 ore con NERVE GROWTH FACTOR (a sinistra), o in una soluzione di controllo priva di NERVE GROWTH FACTOR (al centro) oppure in una soluzione contenente un estratto di muscolo scheletrico (a destra).
I neuroni sensoriali nella fila di fotografie in alto appartengono a un gruppo che normalmente innerva soprattutto la superficie del corpo (ma invia anche poche fibre al muscolo scheletrico o altrove); la maggior parte di queste cellule risponde al NERVE GROWTH FACTOR come neuroni simpatici in (A).
I neuroni sensoriali nella fila di fotografie in basso derivano da un gruppo di neuroni che normalmente innerva il muscolo scheletrico 8per assicurare il feedback sensoriale); queste cellule non rispondono al NERVE GROWTH FACTOR, ma sono altamente sensibili all’estratto preparato dal muscolo scheletrico (NAOMI KLEITMAN; B, DA A.M. DAVIES, BIOL. 115:56-67, 1986.)
Bibliografia di riferimento
Rita Levi Montalcini “Nobel Lecture”, Dicembre 8, 1986 Istituto di Biologia Cellulare , Via G, Romagnesi 18/A Roma
Baiamonte Salvatore “Le Regime Mediterraneen” Edp Sciences (Edition Diffusione Presse Sciences) Les Ulis Francia e Quebec (Canada). La casa editrice Edp Sciences è stata fondata da Antoine Beclere, Paul e Louis De Brogle, Premio Nobel per la fisica 1929, Marie Curie, Premio Nobel per la fisica 1903, Premio Nobel per la Chimica 1911 e Paul Langevin, Luis Lumierere, Jean Perrin, Premio Nobel per la fisica 1926.
Baiamonte Salvatore “Produzione di anticorpi monoclonali murini contro vescicole membranose riversate nel mezzo di coltura da cellule di Carcinoma Duttale Infiltrante della mammella umana della linea (8701-BC). Review della Tesi Accademica – Dipartimento di Biologia Cellulare e dello Sviluppo – Corso di Laurea in Biologia Molecolare - Università degli Studi di Palermo;
Baiamonte Salvatore, Prof.ssa Ida Albanese e altri, “Structural analisysis of c-myc in human sporadic colorectal carcinomas”. Anticancer Researcc 14; (3A): 1103 – 6;
Baiamonte Salvatore “Estrazione di acidi nucleici” Review tesi di specializzazione in Patologia Clinica – Istituto di Patologia Generale – Facoltà di Medicina – Università degli Studi di Palermo;
Baiamonte Salvatore, “Relazione di immunologia cellulare – molecolare e farmacologia”, Review Idoneità al Dottorato di Ricerca in Immunofarmacologia XII CICLO - Istituto di Patologia Generale – Facoltà di Medicina – Università degli Studi di Palermo;
Baiamonte Salvatore “Il Dna la prova certa?” Review tesi di laurea in Giurisprudenza – Facoltà di Giurisprudenza - Università degli Studi di Palermo;
Baiamonte Salvatore “Responsabilità medica e onere probatorio” Review tesi di specializzazione in Professioni Legale indirizzo Giudiziario – Forense – Scuola di Specializzazione in Professione Legali “G. Scaduto” - Facoltà di Giurisprudenza - Università degli Studi di Palermo;
Baiamonte Salvatore, Alma Grandin “La dieta perfetta” ottava edizione Gruppo Albatros Il Filo Roma, anno 2022;
Baiamonte Salvatore, Alma Grandin “I principi scientifici della dieta perfetta” sesta edizione Gruppo Albatros Il Filo Roma, anno 2022;
Battaglini, Faraguna, Fogassi e Rozzi, “Neurofisiologia” Edizioni Edra, 2020
Jose Biller, Paul W. Brazis, Joseph C. Masdeu, “Localization in Clinical Neurology”, Edizione Wolters Kluwer, 2021
L’autore: Prof./Dr./Avv. Salvatore Baiamonte
Il Dottor Salvatore Baiamonte nasce ad Agrigento il 19 marzo del 1968. Nel 1987, ottiene il diploma di maturità scientifica presso il Liceo Scientifico Sperimentale “Leonardo Da Vinci” di Agrigento.
Nel 1992, si laurea in Scienze Biologiche con indirizzo bio-molecolare (Facoltà di Scienze – Dipartimento di Biologia Cellulare e dello Sviluppo) con il massimo dei voti e la lode presso l’Università degli Studi di Palermo.
Nel 1998 si specializza in Patologia Clinica presso l’Istituto di Patologia Generale della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Palermo. Durante la specializzazione in Patologia Clinica il Dr. Salvatore Baiamonte ottiene una Idoneità al Dottorato di Ricerca in Immunofarmacologia XII CICLO presso l’Istituto di Patologia Generale – Facoltà di Medicina – Università degli Studi di Palermo.
Nel 2000, viene abilitato all’insegnamento di scienze naturali, chimica, geografia e microbiologia nelle scuole secondarie (Professore di Scienze nelle Scuole Superiori).
Nel 2006 si laurea in giurisprudenza presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Palermo.
Nel 2008 si specializza in professioni legali “Indirizzo Giudiziario – Forense” presso la scuola di specializzazione per le professioni legali “Gioacchino Scaduto” della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Palermo.
Nel mese di settembre 2009 si abilita alla professione di Avvocato e nel mese dicembre del 2009 il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Agrigento lo iscrive all’Albo degli Avvocati di Agrigento.
Nel giorno del 17 dicembre dell’anno 2021 l’Avv. Salvatore Baiamonte diventa Avvocato ammesso al patrocinio dinanzi alla Suprema Corte di Cassazione e alle altre Giurisdizioni Superiori dal Consiglio Nazionale Forense.
Il Dottor Salvatore Baiamonte, da molti anni, si occupa di sicurezza degli alimenti come consulente di varie aziende alimentari. Nello stesso tempo, svolge la professione di nutrizionista e già da molti anni esercita la professione nel suo laboratorio di analisi delle acque, degli alimenti e di ricerca scientifica.
Parte dei proventi delle attività sopra descritte, sono servite per completare l’allestimento di un laboratorio di biologia molecolare e biochimica, creato con lo scopo di mettere a punto alcune metodiche di biologia molecolare per la prevenzione di determinate patologie tumorali come ad esempio l’analisi della sarcosina mediante il sistema HPLC con rivelatore UV per la diagnosi precose del tumore alla prostata il cui segreto industriale è stato venduto ad una importante azienda farmaceutica.
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